Santissima Annunziata

La chiesa madre della Santissima Annunziata, da vari secoli, è la principale della Carta religiosa di Giffoni Valle Piana e dell’ex stato di Giffoni. Dalle prime notizie riportate da Monsignor Crisci, si evince che l’antica chiesa della Santissima Annunziata corrisponde a quella di Santa Maria di Castella, risalente al 970 d.C..

Alla fine del 1400, sotto l’influenza del francescanesimo, la pianta della Chiesa formata da una sola nave, viene trasformata in quella attuale. I muri laterali della nave centrale furono aperti per creare le navi laterali, comunicanti con quattro arcate. La chiesa della Santissima Annunziata presenta un rivestimento barocco e la facciata principale, rivolta sulla piazza, è a tre entrate.

Nella navata sinistra vi è una tavola del 500, raffigurante la Madonna del Carmine con le anime del purgatorio e due guerrieri, l’altare custodisce la Sacra Spina. Ai lati della navata centrale vi sono 14 tele che rappresentano le varie stazioni della Via Crucis, risalenti al XVII sec., di scuola tedesca, appartenuta al grande musicista Strauss e donate alla parrocchia da un ingegnere della Baviera, grazie all’interessamento di don Antonio Tedesco già direttore del Pantheon a Roma.

Nella stessa navata sul lato destro vi è un pulpito ligneo nel 1700, lavorato e cesellato. L’altare maggiore è rivestito di marmo policromo, in alto vi è una nicchia con un gruppo ligneo della Val Gardena rappresentante l’Annunciazione risalente agli inizi del XX secolo. Il cielo della navata presenta una tela di circa 24 m quadri, che raffigura l’Angelo che scende dal cielo e la Madonna che lo aspetta con fiducia. L’opera è di un’artista locale, Vincenzo Stavolone.

CONGREGA DI MARIA SS. IMMACOLATA
L’edificio presenta al vano terra tre locali che un tempo appartenevano all’ ex Ospedale e, ancora prima adibita a cimitero dei confratelli della Confraternita di Maria SS. Immacolata.

Al primo piano vi è la sede della Confraternita, fondato l’11 dicembre 1621. La confraternita, durante il secolo XIX fu dotata di un coro ligneo, di autore ignoto, costituito da stalli di balaustre e panche, situato sulle pareti perimetrali e di un controsoffitto in legno con pitture raffiguranti alcuni episodi biblici.

Sulle pareti laterali, all’interno delle cornici ovali furono collocate nove piccole tele di autori ignoti di epoche diverse che ritraggono figure di santi. Sull’altare, inserita in una grande cornice di stucchi vi è il dipinto di Maria Santissima Immacolata.